La Dimensione Fiscale dell’Investimento

La dimensione fiscale dell’investimento è una variabile fondamentale nelle nostre scelte.

Sempre più, giorno dopo giorno, assume importanza centrale.

Questo non significa che dobbiamo modificare la pianificazione finanziaria in relazione ai vantaggi fiscali di uno strumento piuttosto che di un altro: ma la variabile fiscale rappresenta comunque una componente essenziale e fondamentale del rendimento del nostro portafoglio.

Sia in senso positivo che, purtroppo, in senso negativo.

Oggi vi sono strumenti finanziari che ci garantiscono tassazione agevolata, deducibilità dei premi versati o esenzione totale di imposizione fiscale. E non possiamo non tenerli in considerazione nelle nostre scelte di investimento!

Negli ultimi vent’anni la tassazione sulle plusvalenze maturate è passata dal 6,25 al 12,50% e da questo prima al 20 per arrivare all’odierno 26%.

Forse non abbiamo mai posto l’attenzione al fatto che un quarto dei guadagni prodotti dai nostri risparmi finisce in tasse!

Ciò che sto scrivendo non vuole assolutamente essere un messaggio politico, affatto: è solo una constatazione analitica di ciò che avviene sul Nostro Paese.

Ogni 100 euro, che i nostri risparmi producono in termini di guadagno, 26 euro li dobbiamo lasciare allo Stato.

Ogni 100 euro, che i nostri risparmi producono in termini di guadagno, 26 euro li dobbiamo lasciare allo Stato.

Non solo.

A questi 26 euro, dobbiamo sommare i bolli sui conti correnti, sui depositi vincolati e sui dossier titoli che, come ben sappiamo, sono esplosi pochi anni fa in maniera similare ad una piccola imposta patrimoniale.

Tutto ciò non fa altro che erodere la ricchezza del patrimonio degli italiani, che come ben sappiamo è per la maggior parte depositato liquido nei conti correnti.

Insomma: a fronte di un bassissimo rendimento ( se non nullo ) abbiamo un carico fiscale molto consistente.

I risparmiatori devono trovare altre strade e i Piani Individuali di Risparmio (Pir), ne rappresentano una: oggi certamente l’alternativa e la novità più importante per il nostro Paese.

Per chi investe soprattutto sull’Italia fino ad un massimo di 30mila euro l’anno e per cinque anni, si ha l’esenzione totale della tassazione al 26% sugli eventuali rendimenti conseguiti.

Per la prima volta si parla di esenzione totale!

Ecco perché la dimensione fiscale assume importanza sempre più rilevante!

Quando si parla di pianificazione patrimoniale non si può non tenerne conto, dato che il rendimento dei nostri portafogli può essere ulteriormente valorizzato ( o eroso ) dalla componente fiscale.

Il risparmio fiscale è protagonista assoluto per la valorizzazione del rendimento del nostro patrimonio.

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