La protezione per il TUO investimento
Come avrete potuto notare, la precedente riflessione si è aperta e chiusa con la stessa parola: Metodo.
Cerchiamo, ora, di approfondire il concetto di metodo e vediamo se vi sono regole che possano aiutarci quando ci avviciniamo al mondo della finanza.
Parleremo di pianificazione e di diversificazione.
Queste sono certamente le prime due regole che possono determinare un metodo razionale di avvicinamento al mondo degli investimenti.
Wikipedia definisce la pianificazione come: “…. quel processo che porta una persona ad analizzare i propri bisogni, inclusi quelli della sua famiglia, e le proprie aspettative di vita in modo puntuale e riducendo al minimo gli aspetti non oggettivi. Questo al fine di programmare i risparmi ed i consumi per le varie dimensioni economiche della persona: previdenza per la pensione, rischio per le varie attività, investimento o indebitamento, per esempio per la casa o l’istruzione dei figli. Tale attività è normalmente supportata da un consulente (pianificatore finanziario) che aiuta la persona a capire e formalizzare le sue aspettative e lo educa a comportamenti coerenti con questi obiettivi….”
La pianificazione finanziaria è, pertanto, il processo di medio/lungo termine per gestire più saggiamente le nostre finanze, permettendoci di raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni e, allo stesso tempo, affrontare gli ostacoli finanziari che inevitabilmente insorgono in ogni fase della vita.
Per prima cosa è necessario identificare i propri bisogni, inclusi quelli della famiglia.
Il periodo di tempo entro il quale ci attendiamo di ottenere un rendimento dell’investimento in linea con gli obiettivi che ci siamo fissati.
La propensione al rischio rappresenta la massima disponibilità a sopportare le oscillazioni dei mercati.
La chiara individuazione della propensione al rischio permette di scegliere consapevolmente, prevenendo decisioni avventate che portino poi a modifiche di portafoglio nei momenti di panico.
E, come abbiamo visto in precedenza, le modifiche e l’eccessiva attività di trading non comportano che inefficienze e riduzione del rendimento di lungo periodo.
In questa fase è necessario, poi, analizzare le scelte effettuate per poter esaminare compiutamente la propria situazione finanziaria.
- Quali sono le entrate?
- Com’è il “cash flow”?
- Quanta è la nostra capacità di risparmio?
- Qual è il tuo patrimonio?
- Com’è investito in questo momento?
- Hai la giusta asset allocation, la corretta diversificazione per la tua tolleranza del rischio?
Queste sono le domande importanti da sviluppare per poter procedere con l’individuazione di un piano finanziario personalizzato.
Identificati gli obiettivi, gli orizzonti temporali e la propensione al rischio, viene predisposto un piano che riflette la personalità unica del soggetto e che possa delineare le strategie per realizzare questi obiettivi.
Viene determinata l’asset allocation appropriata e vengono selezionate le soluzioni finanziarie più efficienti, utili ed efficaci.
L’asset allocation non è altro che la messa in pratica del piano, consiste proprio nella traduzione in chiave economica del profilo dell’investitore: è la strada verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Le strategie possono includere la pianificazione pensionistica, il finanziamento destinato all’istruzione dei figli, la programmazione degli investimenti immobiliari, la gestione del risparmio, la pianificazione fiscale e successoria…..e così via….
E’ fondamentale e determinante che ogni obiettivo, ogni orizzonte temporale abbia la propria asset allocation e la sua soluzione specifica, proprio perché ogni diversa situazione deve essere approcciata ed affrontata nel modo più opportuno.
L’esigenza di tutelare il patrimonio a breve termine, ad esempio, deve essere soddisfatta in modo diverso rispetto a quella della costituzione di un capitale per l’educazione dei figli nei prossimi 15 anni.
Così come la creazione di un risparmio per il momento della pensione, non può che avere soluzioni alternative e diverse rispetto alla valorizzazione del patrimonio in essere.
La figura qui di seguito, rappresenta in maniera esaustiva e ben esplicativa i concetti che abbiamo affrontato sino ad ora.
Un’adeguata asset allocation presidia e rende possibile anche il raggiungimento della diversificazione finanziaria, nel rispetto dell’elementare regola secondo la quale è bene “non mettere tutte le uova nello stesso paniere per non rischiare di perderle tutte in caso di incidente”.
Ma di questo concetto basilare, parleremo alla prossima riflessione.
E ricordatevi sempre che la pianificazione finanziaria è una regola e un metodo, non un prodotto!!!